Sono sinceramente orgoglioso e soddisfatto di vedere la conclusione di questo progetto di ricerca che ha interessato una delle razze che il nostro Club tutela e felice di mostrarne i risultati che, vorrei sottolineare, rappresentano una esclusiva mondiale e costituiscono un’importante base di studio scientifico che “scopre” le fondamenta del bracco francese tipo Pirenei sulle quali sarà opportuno consolidare la sua selezione zootecnica nel nostro Paese. L’intenzione di realizzare questo progetto di ricerca nasce verso la fine del 2013 per poi giungere a suo effettivo inizio poco più di un anno dopo, grazie all’intervento economico dell’ENCI che ha concesso il contributo necessario alla sua realizzazione. Viene così stipulata la convenzione tra il CIBF, (nella persona del Presidente Marco Ragatzu) il dr. Giulio Balzonetti Dirigente del Macro-settore Ricerca e trasferimento Tecnologico per la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, il Prof. Andrea Spaterna Direttore del Centro Interuniversitario di ricerca e consulenza sulla genetica del cane e Prof.ssa Roberta Ciampolini Responsabile Scientifico del progetto di ricerca, (questi ultimi due firmatari della relazione finale e risultati). Il Club Italiano Bracco Francese, ha messo in campo quanto essenziale per l’espletamento di questo lavoro nella convinzione che i risultati ottenuti avrebbero potuto concedere un’immagine reale della popolazione di bracchi francesi tipo Pirenei presente in Italia, ma anche un inedito approfondimento zootecnico e scientifico della razza stessa, mai realizzato sin d’ora. Questi i quattro principali passi che caratterizzano il lavoro svolto:
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Analisi demografica della razza bracco francese tipo pirenei e stima dei valori di consanguineità e di parentela mediante l’analisi dei pedigree.
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Definizione dei principali parametri genetici della popolazione ed analisi della struttura della variabilità genetica della razza bracco francese tipo pirenei mediante l’impiego dei marcatori genomici di ultima generazione SNPs. Confronto dei parametri genetici della razza stimati dai dati genealogici e dai dati molecolari. Calcolo delle distanze genetiche esistenti tra il bracco francese tipo pirenei e le principali razze canine FCI mediante l’analisi del polimorfismo dei marcatori SNPs.
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Utilizzo di un array ad alta densità (170 K) per identificare CNV. Le varianti del numero di copie (CNV) sono un’importante fonte di variabilità genetica esistente a livello genomico complementare ai polimorfismi dei marcatori SNPs. Solo pochi studi sono stati condotti sul cane, pertanto, abbiamo utilizzato questo nuovo approccio di studio nel genoma del bracco francese tipo pirenei.
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Il “Genome Wide Association Scan” GWAS o “Studio di Associazione Genome-Wide”, permette di esaminare l’intero genoma attraverso l’analisi dei polimorfismi dei marcatori genomici SNPs. Lo studio ha avuto per obiettivo l’individuazione di particolari polimorfismi che possono presentarsi più frequentemente in associazione a particolari caratteri morfologici o attitudinali.
Nel merito delle risultanze ottenute, (meglio descritte nella relazione conclusiva che alleghiamo in formato pdf con libero download) sintetizziamo quanto segue per ognuno dei passi sopra indicati.